Il Palermo batte il Milan per 1-0 e riapre il campionato
Decide una rete di Goian nel primo tempo. Infortunio per Pato.
La cronaca. Senza lo squalificato Ibrahimovic, nel 4-3-1-2 del suo Milan Allegri conferma Jankulovski terzino sinistro e preferisce Seedorf a Robinho dietro Cassano e Pato mentre Boateng, non ancora al meglio, è inizialmente in panchina. Nel Palermo Cosmi schiera un anomalo 3-4-2-1 con Migliaccio in difesa per lo squalificato Bovo, Darmian e Balzaretti esterni e Pastore e Ilicic trequartista dietro Pinilla, unica punta preferita a Miccoli.
Il Milan pare animato da buone intenzioni ma alla prima distrazione regala il gol: corner del Palermo, sponde aeree di Munoz e Migliaccio, Van Bommel prima tarda a salire dalla posizione sul palo e poi si ferma e per Goian è facile insaccare da pochi metri da Abbiati.
I rossoneri provano a reagire ma emergono subito limiti già visti in tempi recenti e non solo per l’infortunio di Jankulovski (ginocchio ko, dentro Antonini): poca velocità, qualità e capacità di verticalizzare da parte dei centrocampisti e gioco sulle fasce quasi nullo. Se al tutto aggiungiamo che non c’è un punto di riferimento come Ibra, si capisce come i padroni di casa abbiano gioco facile a chiudere i varchi in mezzo con la loro superiorità numerica e a respingere i lanci dalla trequarti con la maggiore prestanza fisica dei loro centrali.
Così, mentre il Palermo non disdegna qualche ripartenza (da segnalare al 28° un bel triangolo Pastore-Pinilla-Pastore con destro sul fondo dell’argentino), il Milan fatica tantissimo e l’unica conclusione seria del primo tempo è di Cassano al 32°: lanciato da Seedorf il barese, decisamente opaco, conclude però alto da buona posizione.
Al rientro in campo dopo l’intervallo ci si attenderebbe un forcing del Milan ma i rossoneri stentano ad ingranare e così al 53° Allegri inserisce Boateng per Van Bommel, spostando Seedorf in cabina di regia. Il Palermo sfiora il raddoppio in contropiede con Darmian che al 56° non trova la porta su cross teso di Pastore ma l’ingresso del ghanese dà energia ai rossoneri, che poco dopo perdono Pato per infortunio, rimpiazzato da Robinho.
Senza il Papero il Milan perde l’unico punto di riferimento offensivo ma il suo sostituto prova almeno a dare maggiore verve alla manovra: i rossoneri provano ad assediare i siciliani nella loro metà campo e Sirigu deve mostrare meglio del suo repertorio per respingere un destro di Flamini, un colpo di testa di Gattuso e un tiro-cross teso di Robninho. Dal canto suo Cosmi rimpiazza Bacinovic e Pastore con Acquah e Miccoli e poi con Hernanez per Pinilla. Il Milan ci prova, spinge ma senza un centravanti di ruolo, non trova più varchi ed è il Palermo a sfiorare addirittura il raddoppio in contropiede con Hernandez, legittimando così il successo.